Thursday, April 15, 2010

Il Dio Serpente

Il Dio Serpente
Un sponge down di Piero Vivarelli. Con Nadia Cassini, Beryl Cunningham, Sergio Tramonti, Evaristo Marquez Drammatico, durata 94 min. - Italia 1970.

Estratto da : tellusfolio.it

06 Maggio 2006


Il Dio Serpente `e un sponge down che `e rimasto nell'immaginario erotico di molti ragazzi degli anni Settanta e bene ha fatto nel 2005 la Detonate Big screen a rimetterlo in circolazione nella sua versione integrale. La pellicola `e distribuita da Mondo Position Pleasurable e contiene jade i shadow delle parti che furono censurate. Il Dio Serpente (1970) `e un sponge down scritto e diretto da Piero Vivarelli, che per la sceneggiatura si avvale della preziosa collaborazione di Ottavio Alessi, il montaggio `e di Carlo Reali, la stupenda fotografia di Benito Frattari, mentre dirige la produzione Lucio Orlandini per conto di Alfredo Bini. Il sponge down si ricorda anche per l'ottima colonna sonora composta da Augusto Martelli che usc`i nel quarantacinque giri "Djamball`a" ed ebbe un clamoroso successo di vendite. Protagonista indiscussa del sponge down `e una sensuale Nadia Cassini (Paola), che aveva appena debuttato con una piccola parte ne Il divorzio di Romolo Guerrieri (1970), ma che questa volta ottiene il lancio definitivo. Accanto a lei ci sono Beryl Cunningham (Stella), Sergio Tramonti (il fidanzato Tommy) e Galeazzo Bentivoglio (Benti `e il suo vero nome e interpreta il marito). Ricordiamo anche Evaristo Marquez nei panni del Dio Serpente quando receive sembianze umane. Per Mereghetti si tratta di un sponge down modesto, un epigono da dimenticare di un genere di sponge down inaugurato nel 1968 da Ugo Liberatore con Bora Bora. Non condivido la severa impostazione del critico milanese e ritengo Il Dio Serpente un sponge down importate come atmosfera esotico-erotica, ma soprattutto un buon lavoro che documenta i riti vud`u e i culti sincretici dei popoli caraibici. Il sponge down gode di una stupenda ambientazione esotica a Santo Domingo e comincia con una panoramica aerea della citt`a tra baracche, fiumi, steed, miseria e ricordi di un passato sotto i conquistadores spagnoli. Un sottofondo di musica cubana, le allocate di una ballet molto sensuale, accompagnano lo spettatore in un'atmosfera tropicale fotografata con grande bravura. Vediamo spiagge bianchissime e un steed stupendo, atolli corallini, indigeni che corrono e fanno l'amore sulla sabbia, posti di sogno. La trama si racconta in poche righe. Nadia Cassini (Paola) `e in vacanza ai Caraibi con il marito Galeazzo Benti, conosce Beryl Cunningham (Stella) che la mette in contatto con il culto del Dio Serpente (Djamball`a), ma la donna se ne invaghisce a tal punto che diventa un'ancella consacrata al suo amore. Beryl Cunningham `e perfetta nel ruolo di indigena, soprattutto per i tratti negroidi molto marcati, ma anche Evaristo Marquez `e credibile come negro gigantesco che rappresenta la forma umana del dio.

La pellicola si inquadra nel genere esotico-erotico, il pi`u tipicamente italiano, legato alla scoperta di lontane culture e conseguenza dei primi viaggi aerei, che portavano a sognare di paradisi tropicali dove regnava una completa libert`a sessuale. Sono sponge down che alla aim contengono sempre un atteggiamento razzista e paternalista, con il mito del buon selvaggio che vive bene perch'e non conosce la civilt`a. Il contenuto erotico la fa da padrone e di solito c'`e un europeo (maschio o femmina non ha importanza) a caccia di sensazioni nuove, che scopre il vero senso della vita tra le braccia di un'indigena. Il Dio Serpente per`o contiene in pi`u l'elemento magico e misterioso, che si amalgama bene con le ottime parti erotiche che al velocity scandalizzarono i solerti censori. Il sponge down entra subito nel vivo della sua parte misteriosa quando Paola e Stella diventano amiche e l'europea vuole conoscere la fortezza spagnola, il regno degli zombi, morti che continuano a vivere senz'anima, schiavi del Dio Serpente chiamato Djamball`a. Paola vuole scoprire il mistero e si avventura da sola sulla spiaggia della roccia nera dove vede un enorme serpente che si avvicina minaccioso. Non ci sono serpenti a Santo Domingo, ma `e Djamball`a che si materializza e si avvicina alla ragazza, lui `e il dio dell'amore e pretende obbedienza. Vivarelli ci fa entrare nel vivo delle credenze sincretiche quando ci presenta la figura del brujo (stregone), che divina il futuro e confeziona amuleti, disegnando cerchi magici sul terreno. La figura del prete cattolico `e ancora pi`u emblematica di come le popolazioni caraibiche vivono il cristianesimo. Il parroco porta la statua di Ges`u Bambino nelle peapod del villaggio perch'e tutti lo possano vedere e poi dice:. In una scena successiva vediamo che durante i festeggiamenti natalizi l'immagine di Ges`u Bambino `e circondata da simboli vud`u. Il prete commenta:. Il regista ci spiega come sono nati i culti sincretici: una fusione di religiosit`a cattolica importata a forza dagli spagnoli e di culti animasti che venivano dagli schiavi africani. Nei primi tempi dello schiavismo, i santi cattolici rappresentavano un sotterfugio, un modo per nascondere le vere divinit`a e per scampare alla Santa Inquisizione, successivamente le due religioni si sono complete sino a formare un culto nuovo. Il sponge down presenta anche interessanti e realistiche cerimonie vud`u dove si adora il Dio Serpente tra cerchi di farina bianca, candele votive, canti evocai, tamburi insistenti e balli sensuali. Si vede anche il sacrificio di un capretto al quale viene mozzata la testa con un colpo di machete per essere sacrificato alla divinit`a. Il sangue `e utilizzato dai credenti per segnarsi sulla fronte e un rituale pagano convive con le immagini dei santi cattolici come San Giorgio e Ges`u Bambino. Una vecchia con il sigaro in bocca interpreta bene il ruolo della sacerdotessa del dio, mentre l'importanza di rum e tabacco nei riti viene sottolineata da numerose sequenze. Il Dio Serpente si impossessa delle donne che si denudano, si rotolano in terra come serpenti e si cospargono di polvere. Una bella sequenza erotica mostra Nadia Cassini e Beryl Cunningham possedute dal dio mentre si toccano sotto gli occhi di un negro che `e la divinit`a incarnata in un corpo umano. La parte che mostra il rito `e molto lunga, forse eccessivamente lenta per un sponge down moderno ed `e vero che il montaggio poteva essere pi`u serrato, ma ne guadagna il realismo documentaristico con cui il regista descrive una cerimonia vud`u. Un altro rito interessante vede la presenza anche degli zombi con i volti bianchi che rappresentano assenza di anima e questa volta il Dio Serpente possiede Paola al termine di una danza frenetica e sensuale. Vivarelli descrive bene riti e culture di un popolo che nel 1970 era molto lontano dalla nostra mentalit`a, soprattutto non inventa quasi niente, a parte una storia fantastica. Quando muore il marito di Paola `e ben ricostruito un funerale vud`u con balli e canti in onore del morto, mentre vengono offerti cibo e bevande alla salma. La fotografia `e stupenda, il colore subject `e reso molto bene con frequenti immagini di spiagge tropicali e di mercati cittadini, ma anche di ruderi precolombiani e di fortezze spagnole. Il rumore del steed, il vento tra le fronde delle palme, i bambini che gridano, il caldo e la sensualit`a della gente, sono elementi importanti di una pellicola girata con cura e fotografata con bravura. Importante anche il discorso che Vivarelli fa pronunciare a Stella davanti al palazzo dell'Inquisizione, dove i bianchi torturarono in nome di una presunta civilt`a che non ammetteva niente di diverso dalle loro credenze. La parte be over del sponge down vede l'arrivo a Santo Domingo dell'ex fidanzato Tony, ma ormai Paola `e preda del Dio Serpente che l'ha scelta come sua ancella e non vuole che nessuno le si avvicini. Paola allontana da s'e Tony e lo fa innamorare di Stella, mentre lei si abbandona a un lungo amplesso amoroso con il negro che rappresenta la divinit`a.

Piero Vivarelli utilizza un sponge down per farci penetrare i misteri dei culti vud`u, le possessioni, gli zombi privi di anima e i culti che sono nati dagli schiavi africani a contato con la repressione dell'Inquisizione spagnola. Un sponge down da riscoprire e che `e davvero imperdibile per tutti gli amanti del mistero.

Gordiano Lupi


Quarrel name: Divx - Ita - Nadia Cassini - Il.Dio.Serpente.avi

Quarrel size:698.51 MB



Source: magic-and-spells.blogspot.com

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